universi paralleli

Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla Terra(Giordano Bruno)

 

Benvenuti viandanti!

Mi presento, sono Christian Lamberti.

Questo è il mio blog, dove spero di intrattenervi piacevolmente chiacchierando di letteratura fantastica.

Leggere è una delle mie più grandi passioni. La coltivo sin dalle scuole medie. Il punto di svolta è stato scoprire il Signore degli Anelli, preso in prestito dalla biblioteca scolastica del liceo (era l’autunno del 2001). Le sensazioni provate durante quella lettura mi hanno spinto ad approfondire il genere, spaziando col tempo verso nuove declinazioni del fantastico.

mondi-paralleli

Il lettore è come un esploratore che ha la possibilità di soggiornare in luoghi incredibili e viverli intensamente. Ogni viaggio è un’esperienza formativa che porta il viaggiatore a maturare e a spingersi sempre oltre. Diciamocelo: il vero lettore è un nomade per eccellenza. Non ha una dimora fissa in uno specifico contesto narrativo, non gli basta relazionarsi con i soli personaggi di quel luogo, ma ha voglia di spaziare il più possibile e sperimentare nuove mete. Ecco perché il lettore è un viaggiatore tra i Mondi del Multiverso, e il luogo a cui fa ritorno dopo ogni gita rappresenta il centro da cui si dirama tutto, il Crocevia.

Questo mio blog è dunque il crocicchio che conduce a tutti i Mondi che ho visitato (e che visiterò). Di ognuno voglio raccontarvi la mia esperienza, premettendo che il mio punto di vista non vuole essere una verità oggettiva, ma il frutto di un’elaborazione personale delle emozioni ricavate da ogni avventura letteraria.

Il Crocevia dei Mondi, oltre a un raccordo delle mie esperienze di lettura, intende proporsi come un luogo in cui radunare anche altri viaggiatori come me, che hanno voglia di esprimere i propri pareri sugli interessi che ci accomunano. Del resto, come afferma E. A. Poe, «ognuno conserva la calda memoria della meta da cui è tornato».